PHOTO CARNET

LA “FOTOGRAFIA D’AFFEZIONE” DI MAN RAY A SAN GIMIGNANO

PHOTO CARNET

Appunti di esperienze fotografiche da non perdere: mostre, incontri, workshops & more…

A cura di Diana Gianquitto

 

(English text below)

 

Ci sono esperienze che cambiano lo sguardo: eventi espositivi, talks d’autore, rassegne, laboratori e molto altro.

Kromìa vi segnala appuntamenti preziosi per scoprire o riscoprire la fotografia in tutte le sue forme: artisti storici o nuove ricerche, inedite o consolidate prospettive critiche, spazi e iniziative per vivere sempre più la passione fotografica.

Perché più si vede, e più si impara a vedere – e soprattutto a godere – ciò che si vive.

 

Dall’alto:

 

Man Ray – Noire et blanche, 1926 – fotografia / photograph – new print, 1980 – © Man Ray Trust by SIAE 2018

 

Man Ray – Violon d’Ingres (Kiki), 1924 – fotografia / photograph – new print, 1980 – © Man Ray Trust by SIAE 2018

 

Man Ray – Retour à la raison, 1923 – fotografia / photograph – later print, 1975 – © Man Ray Trust by SIAE 2018

 

 

LA “FOTOGRAFIA D’AFFEZIONE” DI MAN RAY A SAN GIMIGNANO

Man Ray

Wonderful visions

 

Comunicato stampa:

Oltre cento immagini fotografiche di Man Ray, in mostra alla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di San Gimignano, dall’8 aprile al 7 ottobre 2018, ci consentono di rileggere il lavoro fotografico di uno dei più significativi artisti del XX secolo.

Universalmente noto come artista dadaista e surrealista, Man Ray è stato uno dei più grandi fotografi del XX secolo. Sperimentatore instancabile, ha reinventato tutto ciò che ha toccato: così come ha rielaborato l’invenzione dei readymades dell’amico Marcel Duchamp, trasformandoli in “oggetti d’affezione”, altrettanto ha trasformato la fotografia in “fotografia d’affezione”, cioè a funzionamento simbolico invece che a pura registrazione. Allora ogni soggetto che ha fotografato ha saputo trasformarlo, trasfigurarlo, caricarlo di senso proprio: i ritratti, gli autoritratti, i nudi, gli still life, le composizioni più complesse, ma anche la fotografia di moda, quella di pubblicità. Per non parlare delle reinvenzioni di tecniche particolari come il fotogramma, ribattezzato rayograph e sublimato surrealisticamente, e la solarizzazione, attraverso la quale ha restituito l’aura ai ritratti e ai corpi.

Scrive Elio Grazioli, il curatore della mostra: “L’affezione è ciò che crea il mistero, è il sentimento segreto che resta enigmatico al di là dello svelamento simbolico, è una dimensione privata in più di cui si carica l’oggetto, fotografia compresa, e lo sguardo, che si fa ‘incantato’”. Man Ray trasforma ogni immagine in un enigma che indica come nel reale, anche il più abituale, sia nascosto un mistero. Tutto diventa strano, inconsueto, inatteso e si carica di un senso imprevisto, un significato non riconducibile a una formula, a un messaggio, ma sospeso, straniante, che conserva la sua enigmaticità. Anche un abito, un cappello, un accessorio diventa un punto di domanda sul corpo, sul volto, sul braccio su cui è posato.

La mostra testimonia, nelle sue tappe fondamentali e attraverso alcune delle opere più famose, il Man Ray fotografo, ma finalmente con un taglio particolare, solo apparentemente dato per acquisito ma in realtà sempre rimesso in discussione, ovvero quello che afferma l’equivalenza tra il fotografo artista, quello di moda, di pubblicità, di fotografia pura. Ciò che accomuna e lega in un unico gesto creativo è lo sguardo, quello che trasforma tutto in “meravigliose visioni”.

Le oltre cento immagini fotografiche sono allora esposte come facenti parte di un unico percorso unitario e perciò disposte in ordine cronologico, per rimandare non ai generi e alle funzioni ma a quell’unico sguardo da cui nascono realmente.

Poeticamente ha scritto: “Ho tentato di cogliere le visioni che il crepuscolo o la luce troppo viva, o la loro fugacità, o la lentezza del nostro apparato oculare sottraggono ai nostri sensi. Sono rimasto sempre stupito, spesso incantato, talvolta letteralmente ‘rapito’”. Era per un’occasione speciale, ma forse è una sorta di dichiarazione di principio.

La mostra è promossa dai Musei Civici di San Gimignano, curata da Elio Grazioli e prodotta da Opera-Civita con la collaborazione della Fondazione Marconi.

 

 

Periodo

8 aprile – 7 ottobre 2018


Sede espositiva

San Gimignano – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea

Via Folgore, 11


Orari
8 Aprile – 30 Settembre: 10.00 – 19.30

1-7 Ottobre: 11.00 – 17.30

 

Ingresso

€ 9,00 Intero;

€ 7,00 ridotto: minori dai 6 ai 17 anni, ultrasessantacinquenni, gruppi di almeno 20 persone (fino a due accompagnatori con ingresso gratuito), gruppi di alunni di scuole pubbliche in visita didattica (fino a due accompagnatori con ingresso gratuito)

Ingresso gratuito: minori di 6 anni, residenti a San Gimignano, soggetti diversamente abili che necessitino di accompagnamento e relativi accompagnatori, guide turistiche, titolari tessere I.C.O.M.

 


Informazioni
www.sangimignanomusei.it

prenotazioni@sangimignanomusei.it

call center info e booking 0577/286300

 

 

PS: Se ami i corpi onirici di Man Ray, può interessarti anche:

Sergio Goglia, autore Kromìa

https://www.kromia.net/scheda_artista.php?id=25

 

 

Qual è, a vostro parere, il nuovo valore aggiunto al reale oggi, in un mondo sempre meno onirico e più virtuale? Lasciateci la vostra opinione nei commenti!

 

 

 

(English text):

 

 

 

PHOTO AGENDA

Photographic experiences not to be missed: exhibitions, events, workshops & more…

by Diana Gianquitto

 

Some experiences change the way you see: exhibitions, talks, fairs, workshops and more.

Because the more you see, the more you learn seeing – and especially enjoying what you live.

 

 

Images:

 

Man Ray – Noire et blanche, 1926 – fotografia / photograph – new print, 1980 – © Man Ray Trust by SIAE 2018

 

Man Ray – Violon d’Ingres (Kiki), 1924 – fotografia / photograph – new print, 1980 – © Man Ray Trust by SIAE 2018

 

Man Ray – Retour à la raison, 1923 – fotografia / photograph – later print, 1975 – © Man Ray Trust by SIAE 2018

 

 

 

SURREAL VISIONS BY MAN RAY IN SAN GIMIGNANO

Man Ray

Wonderful visions

 

More than 100 photographs by the great master of Surrealism and Dadaism.

From the press release:

“Man Ray transforms every single image in an enigma that shows how mystery is hidden in reality, even in the most usual one”

 

8/04/2018 – 30/09/2018

San Gimignano – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea – Via Folgore, 11

Information: www.sangimignanomusei.it

 

PS: If you like dreamlike bodies, you may also like:

Sergio Goglia, Kromìa author

http://www.kromia.net/scheda_artista.php?lang=en&id=25

 

 

What can add value to reality today, in a less dreamlike, and more virtual world? Let us know in the comments!

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